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    Il nostro programma completo

  • La Lista Civica "Simona De Luca Sindaco – Crediamo in San Bonifacio" presenta con orgoglio il suo programma, ispirato dallo slogan "UN FUTURO IDEATO DA PERSONE LIBERE".

     

    Il nostro gruppo è formato da individui che hanno scelto di mettersi in gioco, dedicando tempo ed energie a un progetto che guarda al futuro con speranza e determinazione.

     

    La nostra visione si basa su valori di genuinità, trasparenza e coerenza, lavorando in stretta collaborazione con i cittadini e avendo come unico obiettivo il benessere della comunità. Vogliamo ripristinare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, dimostrando che un'alternativa è possibile e che basti solo avere il coraggio di credere in essa.

     

    Il nostro programma è il frutto di un ascolto attento, di un dialogo aperto e di un confronto sincero con le persone, le associazioni e le realtà presenti sul nostro territorio. È un programma serio, concreto e verificabile, progettato per rispondere alle esigenze immediate dei cittadini senza dimenticare il ruolo fondamentale che San Bonifacio riveste nell'Est veronese. Siamo pronti a lavorare duramente per trasformare le nostre idee in azioni concrete che porteranno benefici tangibili a tutta la comunità.

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    1. Controllo del territorio

    La serenità nel vivere il quotidiano di noi cittadini passa attraverso un costante monitoraggio e controllo del territorio, sotto diversi aspetti.

     

    In primo luogo il controllo, nel senso stretto del termine, attraverso l’implementazione dei turni di Polizia Locale. Occorre liberare sempre più dalle incombenze burocratiche il corpo di Polizia Locale affinché gli agenti possano essere presenti sul territorio per effettuare controlli dei luoghi critici e siano garanti del rispetto delle regole previste dai Regolamenti Comunali, in particolare quello di Polizia Urbana.

     

    Riteniamo che in alcuni periodi dell’anno e soprattutto in orari serali e/o notturni, in particolare in alcuni luoghi critici (come la stazione degli autobus, la stazione ferroviaria, il parco Olivieri), sia necessario un affiancamento da parte di società private di vigilanza alla Polizia Locale e alle forze dell’ordine con cui deve esserci un collegamento continuo per consentire un costante presidio del territorio. Ove possibile, si cercherà di implementare la presenza anche di associazioni quali i Carabinieri in congedo, che in questi anni ha dato prova di essere un occhio vigile e un buon deterrente.

     

    Occorre valorizzare gli investimenti fatti negli ultimi anni sulla video sorveglianza, ampliando la rete di telecamere nei punti critici ancora sprovvisti, programmando una manutenzione costante ed un eventuale affidamento per la gestione anche della verifica delle immagini e registrazione ad azienda esterna specializzata, affinché questa incombenza non ricada tra i compiti della Polizia Locale, così che abbia tempo ed energie da dedicare al controllo costante del paese.

     

    E’ assolutamente necessaria una programmazione e costante manutenzione dell’illuminazione pubblica per evitare luoghi bui, quindi luoghi che possano essere oggetto di situazione spiacevoli e pericolose.

     

    Riteniamo importante anche implementare e rafforzare il ruolo e le funzioni della Commissione Sicurezza, affinché faccia rete tra le forze dell’ordine, gli organi adibiti alla sicurezza e le varie associazioni, attraverso l’organizzazione, con cadenza anche settimanale, di tavoli di confronto e di coordinamento.

     

    San Bonifacio, in termini di servizi e infrastrutture, è un punto di riferimento anche per i Comuni limitrofi: si pensi alla presenza sul nostro territorio della Stazione Ferroviaria, della Stazione degli Autobus e delle Scuole secondarie. E’ quindi fondamentale che su alcuni temi come il controllo del territorio si parli un’unica lingua e che ci sia un confronto univoco e costante. Con la collaborazione e il coordinamento tra Comune, Commissione Sicurezza, Forze dell’ordine, Associazioni di categoria, cittadini e Comuni limitrofi occorre chiedere a gran voce l’attivazione di una postazione della Polfer presso la Stazione Ferroviaria. Siamo inoltre del parere che il sottopasso della stazione ferroviaria sia luogo di degrado e di difficile controllo. Ipotizziamo quindi una chiusura dello stesso per limitare le situazioni di pericolo e il costante spreco di energie e risorse economiche per la pulizia e la messa in sicurezza.

     

    Proprio perché San Bonifacio offre servizi e infrastrutture anche per i territori limitrofi, risulta attrattiva anche per persone non residenti. Occorre sensibilizzare le Associazioni di volontariato che operano sul territorio e danno sostegno ai più fragili affinché verifichino e monitorino le persone alle quali offrono il proprio supporto, incentivando una collaborazione con i Servizi Sociali comunali. Questi ultimi, infatti, possono diventare un valido supporto alle Associazioni per garantire un costante monitoraggio delle persone oggetto di aiuto e del loro percorso.

     

    Ulteriore aspetto legato al controllo del territorio riguarda la verifica degli edifici abbandonati. E’ necessario il censimento preciso e puntuale degli edifici abbandonati privati e pubblici, con iniziative finalizzate ad evitare occupazioni abusive e degrado ed un costante e periodico monitoraggio da parte delle forze dell’ordine. Il privato, se non collaborativo, va sollecitato affinché si attivi per fare quanto necessario a garantire la messa in sicurezza della struttura, sia dal punto di vista della sicurezza pubblica che dal punto di vista strutturale.

     

    Il controllo del territorio passa anche attraverso la verifica delle attività commerciali affinché ci sia rispetto delle regole, del decoro e della leale concorrenza.

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    2. Incremento delle manutenzioni

    Strettamente legato al punto precedente è la programmazione precisa e puntuale delle manutenzioni ordinarie del Comune. È sicuramente importante una programmazione delle opere pubbliche triennali ma riteniamo prioritario e necessario tornare a rispondere alle esigenze dei cittadini nel loro vivere quotidiano, attraverso una programmazione annuale delle manutenzioni di strade, illuminazione pubblica, videosorveglianza ed aree verdi. È fondamentale intervenire annualmente sulla sistemazione e asfaltatura di strade e marciapiedi, prevedendo anche un abbattimento delle barriere architettoniche per agevolare la mobilità di carrozzine e disabili. È indispensabile inoltre intervenire sulla pubblica illuminazione: fino ad oggi ci si è dedicati principalmente al cambio delle lampade ma accade troppo spesso che interi quartieri si trovino al buio. Occorre effettuare un intervento straordinario sulle cabine elettriche.

    Le aree verdi necessitano di una programmazione attenta e precisa in termini di sfalcio e irrigazione delle nuove piantumazioni, oltre alla costante cura di vasi e aiuole, al regolare taglio delle siepi e all’implemento e alla programmazione annuale della potatura delle piante. E’ necessario aggiornare costantemente il censimento del patrimonio arboreo iniziato nel 2016, effettuando periodici monitoraggi delle condizioni fitosanitarie e di stabilità delle alberature al fine di evitare schianti al suolo improvvisi con inevitabile preoccupazione per la sicurezza delle persone. Al fine di migliorare la comunicazione tra cittadino e Comune si attiverà una specifica applicazione per le segnalazioni relative al patrimonio arboreo. Si vuole tornare a sostenere ed implementare il progetto “adotta un’aiuola”, grazie al qual molte rotonde in ingresso al paese sono divenute uno splendido biglietto da visita.

     

    Anche in previsione di quelle che sono le scadenze di legge (ad oggi previste per il 2030) che prevedono l’obbligo di efficientamento energetico degli edifici pubblici, diventa necessario programmare l’installazione di impianti fotovoltaici e altri interventi, quali la sostituzione degli infissi, sui nostri edifici, in particolare il Municipio, le scuole (in particolare il blocco scolastico Fiorio-Milani-Bonturi) ma anche gli appartamenti comunali e gli impianti sportivi. Anche questi ultimi necessitano di una costante e più attenta manutenzione per consentirne una decorosa fruibilità da parte delle numerose associazioni presenti sul territorio.

     

    Quanto agli appartamenti comunali, occorre programmare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per la loro sistemazione affinché siano tutti utilizzabili per far fronte alle situazioni di emergenza abitativa presenti sul territorio.

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    3. Sostegno alle associazioni

    Le associazioni e organizzazioni di volontariato oggi giocano un ruolo di primo piano in diversi ambiti della vita sociale del nostro paese attraverso l’organizzazione di manifestazioni, di attività ricreative, artistiche, culturali, di sostegno e di interesse generale. Le associazioni sono l’anima attiva del nostro paese e rappresentano uno strumento vitale attraverso il quale esprimere il proprio senso di cittadinanza, per dimostrare un interessamento attivo per i concittadini, una sorta di antenna in grado di intercettarne i bisogni e individuarne le problematiche. Le associazioni forniscono un vero e proprio servizio alla collettività, incentivano l’inclusione delle persone e la creazione di legami.

     

    Vogliamo sostenere in maniera efficiente ed efficace le associazioni e le organizzazioni di volontariato con azioni che mirino a potenziare le loro iniziative.

     

    Per prima cosa vogliamo procedere ad una ridistribuzione delle sedi associative, tenendo conto delle nuove strutture in corso di ristrutturazione o per le quali gli interventi partiranno a breve, quali l’Ex Caserma dei carabinieri, l’ex Tiro a Segno, la vecchia chiesa di Locara e l’ex Asilo di Lobia.

     

    Intendiamo supportare le associazioni con azioni che mirino a valorizzare le loro iniziative, sostenendo anche quelle meno strutturate, creando una rete con la Pro Loco che sia di ausilio per la loro promozione e organizzazione. La Pro Loco sarà anche delegata a gestire e fornire attrezzature idonee allo svolgimento di attività ed eventi, come palco, casse acustiche, microfoni, sedie ma anche personale competente nella vigilanza in occasione di particolari manifestazioni pubbliche.

     

    Per gli eventi non basta però solo la motivazione ma occorre sapere anche come organizzarli in sicurezza e con quali strumenti. Per questo intendiamo fare regolarmente riunioni di programmazione, pianificare incontri formativi e di confronto per suggerire strumenti tecnici adeguati e dare assistenza per il Piano Sicurezza, indispensabile alla tutela di tutti i partecipanti.

     

    La formazione non deve essere vista dagli organizzatori come una perdita di spinta motivazionale o ideologica, ma, un mezzo fondamentale per estendere la capacità delle organizzazioni senza incoerenze, conflitti o contrasti.

     

    Per supportare le associazioni nelle varie incombenze burocratiche nella gestione e organizzazione di eventi, sagre o manifestazioni, si provvederà ad istituire un Ufficio Eventi.

     

    Altro punto centrale per il cambiamento sarà implementare il censimento delle associazioni e degli impianti/strutture per valutare assieme le ristrutturazioni o modifiche necessarie per lo svolgimento delle attività. Occorre dialogare in maniera importante anche su programmi e obiettivi da concordare.

     

    Vorremmo altresì inserire un premio all’associazione sportiva che nell’anno si sarà contraddistinta per: 

    • risultati ottenuti
    • rispetto del programma presentato
    • inclusione
    • fair play

    Ultimo ma non per grado di importanza è il punto che riguarda l’individuazione di nuove possibili aree da poter destinare alle attività sportive, sostenendo cosi anche gli sport meno praticati e con meno affluenza.

     

    Associazione però vuol dire anche cultura, quindi ci impegneremo a pubblicizzare e sensibilizzare la nostra comunità su tutti gli eventi in programma tramite social network a disposizione del Comune.

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    4. Vivere il paese

    Vivere il paese è importante sia per lo sviluppo commerciale dello stesso, sia per creare nuove occasioni di incontro, dialogo e socializzazione fra i cittadini.
    Il paese si vive quando è possibile la fruizione serena degli spazi pubblici e ciò è agevolato sia dalla presenza e dalle iniziative delle attività commerciali ma anche dalla proposta di eventi o attrattività che portino le persone, sambonifacesi e non solo, ad “appropriarsi” dei luoghi.
    Per questo motivo, oltre a proseguire con l'organizzazione di eventi ormai consolidati nel calendario cittadino, quali la Fiera di San Marco, il Palio delle Contrade, il Settembre Sambonifacese, la festa delle associazioni e il Natale, vogliamo incentivare proposte quali i “Giovedì di Luglio”, il cinema o il teatro all’aperto nei parchi del centro e delle frazioni, i concerti nelle piazzette, lo Street Food, la giornata dello sport o altri eventi ricreativi, culturali o sportivi che portino le persone in strada ad animare il paese o che facciano conoscere il nostro territorio o attirino anche di non residenti, come ad esempio la partecipazione ad eventi come “Italia Gioca”. Occorre pertanto puntare sugli eventi, anche coinvolgendo le associazioni di categoria e i privati, affinchè la presenza sul territorio aiuti ad eliminare il degrado e a ritrovare sia il senso di sicurezza che il senso di appartenenza al territorio, di cui le sagre di quartiere sono l’espressione, oltre che il modo che portare avanti le nostre tradizioni.

    Per incentivare la proposta di manifestazioni, proponiamo la creazione di un Ufficio Eventi, che crei un calendario annuale e, in sinergia con la Pro Loco, agevoli l'organizzazione, anche attraverso accordi Quadro e bandi di gara per le sponsorizzazioni, in modo da creare rete fra le attività produttive e sostenere la buona riuscita dell'evento.

    Inoltre, al fine di incentivare la presenza e il fatto di vivere il paese abbiamo pensato:
    - per i parchi pubblici, di indire dei bandi per la concessione in uso e la gestione di chioschi stagionali, circostanza che fornirebbe anche un maggiore servizio ai fruitori;
    - allo stesso modo, per i pubblici esercizi, di garantire un ampliamento sia temporale che spaziale dei plateatici;
    - di incentivare la mobilità sostenibile, cercando di alleggerire ad esempio il traffico veicolare, anche attraverso la conferma delle Aree Pedonali Urbane nei giorni festivi e nel periodo estivo.

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    5. Servizi alle famiglie

    Intendiamo sviluppare i servizi offerti alle famiglie in quanto crediamo fermamente che il pubblico debba tornare a servire i propri cittadini con servizi aggiuntivi dedicati.

     

    E’ nostra intenzione attivare l’Ufficio di Prossimità a San Bonifacio, ossia uno sportello del Tribunale di Verona a San Bonifacio per i servizi nel settore della Volontaria Giurisdizione (in particolare tutore/curatore/amministratore di sostegno), che supporti i privati nella predisposizione di istanze o altra documentazione (es: rendiconti periodici) da sottoporre al giudice tutelare, si occupi di inviarla telematicamente e aggiorni sullo stato delle procedure pendenti.

     

    Intendiamo dare assistenza e supporto concreto alle famiglie con disabili che spesso si sentono sole, abbandonate e addirittura umiliate, attraverso la creazione di uno sportello per la disabilità. Questo sportello avrà il compito di dare informazioni e fornire la documentazione necessaria per chiedere, ad esempio, come e dove ottenere le dotazioni necessarie allo svolgimento della vita quotidiana di un portatore di handicap, qualunque esso sia quali letti (quali sollevatori, deambulatori, pannolini) ma soprattutto si pone lo scopo di rendere più snella la fase delle richieste di contributi o assistenti domiciliari dedicate.

     

    Intendiamo incentivare altresì il servizio di accompagnamento sia per disabili che per anziani a visite mediche specialistiche, anche a pagamento sulla base del calcolo ISEE.

     

    Implementeremo l’assistenza domiciliare per i richiedenti tramite i servizi sociali, cercando di supportare sempre più le famiglie, offrendo un servizio ottimale con presenza costante e continuativa.

     

    Ci impegneremo fortemente nel tutelare il nostro Ospedale e garantire tempi e servizi adeguati all’utenza.

     

    Crediamo nel lavoro e nella dignità che questo comporta, pertanto intendiamo fornire un supporto concreto alle famiglie con figli, offrendo servizi aggiuntivi (anche a pagamento) che consentano di conciliare impegni lavorativi e familiari: in particolare intendiamo sviluppare e incentivare l’accesso anticipato e il servizio di dopo scuola a partire dalla scuola materna fino alla scuola secondaria, durante il quale sarà possibile avere un aiuto nello svolgimento dei compiti e/o laboratori di arte e musica, con eventuale servizio di mensa e trasporto; tale progetto potrebbe vedere il coinvolgimento anche delle associazioni sportive del territorio. Inoltre, considerato il lungo periodo delle vacanze estive che spesso mette in difficoltà i genitori, si intendono implementare e incentivare i CER estivi organizzati da parrocchie, associazioni e scuole paritarie.

     

    Al fine di supportare le famiglie ma anche e soprattutto i nostri ragazzi, intendiamo favorire e incentivare il servizio della biblioteca, anche con attività di presentazione di libri, eventi orientati all’incremento allo studio e all’apprendimento su tutto il territorio comunale e intendiamo creare nuove aule studio, dislocate anche nelle frazioni.

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    6. Attività produttive e commerciali

    Negli anni si è creduto molto nel Distretto del commercio, strumento necessario per avere un costante dialogo tra l’amministrazione, le attività produttive, la pro loco e le associazioni, e che ci ha consentito di ottenere anche finanziamenti da redistribuire sul territorio. Pertanto si intende implementarlo e creare altresì un tavolo di concertazione tra le varie categorie produttive e le professioni.

     

    Occorre investire per promuovere sinergie con i comuni limitrofi al fine di favorire il turismo e la valorizzazione del territorio.

     

    Ci piacerebbe arrivare a creare il marchio “MADE IN SAMBO” rivolto agli artigiani e hobbisti con mostre e mercatini periodici.

     

    Istituzione del “Salone delle Professioni” per aiutare l’orientamento scolastico dei ragazzi attraverso l’esperienza raccontata da professionisti e imprenditori.

     

    Costituzione di una cooperativa comunale per la gestione del verde e del decoro con l’inserimento di personale in collaborazione con i servizi sociali.

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    7. Opere pubbliche

    Negli ultimi anni, anche grazie alla spinta del PNRR, sono state messe in campo numerose opere pubbliche per circa 22 milioni di euro. Alcune di esse sono ormai in fase di ultimazione, mentre altre sono ancora in fase iniziale.

    Vogliamo darci come primo obiettivo quello di portare a termine tali opere, cercando così di liberare gli uffici comunali competenti che negli ultimi tempi si sono trovati in affanno a causa della mole di lavoro e delle stringenti scadenze legate appunto al PNRR.

    In particolare dovremo concentrare le nostre energie e risorse economiche per portare a termine la ristrutturazione dell’Ex Tiro a Segno, la riqualificazione della Vecchia chiesa di Locara, la costruzione di una parte e la ristrutturazione del blocco centrale dell’ex Caserma dei Carabinieri, la pista ciclabile con i paesi limitrofi, oltre che a dare inizio alla realizzazione del passaggio pedonale Via Camporosolo-Parcheggio Palu’ e ad una vera e propria riqualificazione di quest’ultimo, alla riqualificazione dell’ex Asilo di Lobia e dell’archivio comunale e di iniziare la nuova sede della Protezione Civile comunale e della Croce Rossa, con conseguente nuova destinazione delle ex sedi di Via Tombole e più in generale del magazzino comunale. Anche lo spostamento della sede della Polizia Locale all’ex Caserma dei Carabinieri comporterà necessariamente il dover pensare alla nuova destinazione dell’immobile che attualmente ospita il comando dei vigili.

     

    Nonostante nei prossimi anni le forze saranno concentrare sul terminare le opere avviate, non si può certo tralasciare l’area dell’Ex Ospedale Zavarise-Manani. Riteniamo che questa nuova opera, se ben realizzata, permetterà di riqualificare il centro del Paese e dunque è importante dedicare tempo ed energia a questo progetto. Senza dubbio, per motivi di sicurezza urbana ma anche per il decoro di San Bonifacio, è necessario e urgente iniziare in tempi rapidi la demolizione delle strutture e la bonifica dell’area, opera che sicuramente richiederà un importante lasso di tempo.

    Senza dubbio poi occorrerà ripensare la viabilità dell’intero quartiere e le aree destinate a parcheggio, riservando anche uno spazio attiguo alla scuola dell’infanzia Manzoni per garantire ai bambini di accedere ai pulmini del trasporto scolastico in sicurezza.

    La nostra idea è che l’area dell’ex Ospedale Zavarine-Manani diventi il nostro “Central Park”.

    Noi siamo estremamente convinti che non si dovranno costruire edifici residenziali in questa area nel cuore del Paese ma tutta la proprietà dovrà rimanere un’area del Comune destinata a servizi. Sicuramente non verranno cedute superfici, neppure parzialmente, per speculazioni edilizie ad opera di soggetti privati, né ci sarà un cambio di destinazione d’uso per la creazione di nuove unità abitative. Inoltre non dovrà essere una semplice distesa di erba ma un’area verde con percorsi e piastre polifunzionali e spazi attrezzati per praticare i vari sport (quali, a titolo di esempio, il calcetto, il tennis, il basket, la pallavolo, ma magari anche sport minori come lo skate o la mountain bike e le bocce) e magari con una struttura pubblica, perfettamente integrata nel verde, destinata a servizi per tutte le fasce di età (si pensi ad esempio ad un bar, a delle aule studio, piuttosto che uno spazio mamme o uno spazio anziani) e che possa essere anche un luogo per la valorizzazione di attività produttive e artigianali locali.

    Secondo noi, questo spazio, finalmente liberato, dovrà essere un luogo innovativo improntato alla sostenibilità, che unirà rigenerazione urbana e rigenerazione umana e creerà una simbiosi tra ambiente naturale e ambiente costruito secondo i criteri del minimizzare sia il consumo di energia che di risorse.

    Intendiamo comunque avviare un concorso di idee affinché si arrivi ad un progetto condiviso e il più possibile satisfattivo delle esigenze di tutte le fasce di età.

     

    Ci sono poi opere, senza dubbio minori rispetto all’ex ospedale ma sicuramente importanti per frazioni e quartieri, che dovranno essere portati avanti: una in particolare consiste nella riqualificazione e messa in sicurezza di Via Don Guiotto a Locara.

     

    Un’opera che invece non dipende direttamente dal comune ma che ci impegneremo fortemente a portare avanti attraverso un dialogo ed un pressing costante con gli enti competenti consiste nella realizzazione, quanto prima, della così detta “strada di cantiere” legata al cantiere TAV che collegherà la frazione di Lobia alla Statale 11. Faremo in modo di attivare un tavolo di concertazione affinché tale strada possa in un futuro essere il proseguo della strada Porcilana, collegamento fondamentale per eliminare dalle strade abitate delle frazioni il traffico pendolare e dei mezzi pesanti.